Le pendolo chiamato anche pendolo divinatorio utilizza il magnetismo rilasciato dal corpo umano o dal suo ambiente circostante. Strumento utilizzato nella spiritualità, può essere utilizzato per guidarci nelle nostre scelte o per magnetizzare o purificare un oggetto. A cosa serve il pendolo e come integrarlo nella propria pratica spirituale?
Strumenti simili sono stati scoperti in sepolture egiziane, in Mesopotamia, tra i Celti, ecc. Pensa allo strumento più diffuso nel settore e di cui avrai sicuramente sentito parlare almeno una volta nella vita: la bacchetta da rabdomante usata per localizzare sorgenti e minerali: è l'antenata del pendolo!
L'arte ancestrale della rabdomanzia sarebbe iniziata con uno dei primi rabdomanti più influenti del pianeta e che non era altro che lo stesso Mosè che, nel deserto, colpì con il suo bastone la roccia di Horeb per far sgorgare una sorgente di acqua pura e salvò dalla sete il popolo d'Israele.
Così, sin dalla notte dei tempi, abbiamo utilizzato oggetti per aiutarci connettersi alle energie e capirli. Anche gli astrofisici (in particolare Galileo) furono incuriositi dai movimenti oscillatori dei pendoli e li usarono per studiare la forza gravitazionale terrestre e la sua rotazione.
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Come funziona il pendolo?
Ci sono tre regole fondamentali da seguire:
- Non dovresti mai forzare un pendolo a rispondere.
- Non si usa un pendolo per aiutare qualcuno senza chiedere il permesso alla persona interessata.
- Bisogna mostrare una grande integrità morale, psichica e spirituale.
Come usare il pendolo?
Questo strumento deve essere purificato e ricaricato regolarmente nelle sere di luna piena e durante il giorno successivo alla luna piena. Come le carte dei tarocchi o altro oggetti divinatori, non si presta.
Inoltre, il pendolo che utilizzerai per divinare o sbloccare non può essere lo stesso che utilizzerai per magnetizzare acqua e cibo.
È un'estensione della tua mano. Devi solo prenderti il tempo per domarlo, per capire come funziona e il suo linguaggio. Devi tenere il filo o la catena a cui è attaccato tra il pollice e l'indice, il gomito deve essere appoggiato comodamente sul tavolo. Poi chiedigli: “dammi un sì”. Poi: “dammi un no”.
- Chiedere una domanda alla volta e il più chiaramente possibile.
- Quindi guarda come si muove tra le dita: avanti e indietro, da un lato all'altro, ruotando o dimenando in diagonale. Concentra tutta la tua attenzione su di lui: è un'estensione della tua mano, non dimenticarlo.
- Finisci mostrandoglielo segno del tuo rispetto e il tuo riconoscimento
- Se viene posta un'altra domanda al pendolo, dovrai ricominciare il processo chiedendogli di darti un sì e un no.